RIFRAZIONI

L’arte, qui, non può che essere indiziaria e senza bordi perché il suo fruitore può entrare e uscire dall’opera senza interrompere il processo di “ri-creazione”. L’idea di una espressività individuale sul web è aleatoria. L’autore è sempre un autore indicativo che vede ridimensionato il suo ruolo emotivo e allargato quello progettuale. L’artista del web non è però un ingegnere ma un abile tessitore di trame che non si chiudono mai. Non vi è un finale in queste storie, anzi non ci sono nemmeno delle vere e proprie storie, ma profili che si possono intravedere nell’insieme dei materiali proposti.

Angeli

M’immaginai in una notte di giugno guardare verso l’orizzonte debolmente illuminato dalla luna; m’immaginai sollevarmi nel cielo e lanciarmi lontano vero le montagne che mi dividevano da quei luoghi che avevo sempre sognato; m’immagina raccolto fra gli alberi ascoltare i rumori della notte ed emozionarmi per il verso di un uccello.

oro

Pantalica

L’orizzonte è grigio, di un grigio che si muove leggero come fosse indistintamente cielo. Qualcosa di grandioso in questi giorni è sopra a questo luogo. Non in mezzo, non dentro, ma proprio sopra con la stessa intangibilità di una quadratura, di un soffitto di Luca Giordano. Immenso si direbbe anche l’intrigo di vie viste dall’alto che fanno pensare a canali scavati per condurre davanti all’apertura di migliaia di grotte: questo luogo abitato, questa moderna Pantalica

Andrej

Procedevamo a tentoni come ciechi in quel tempo ch’era tutto da venire

Quando uscivamo da un cinema con gli occhi pieni di Tarkovskij

tar
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